le panzane di natale del sindaco mangione
marcello corsano -
Il 29 novembre 2011 dal numero di telefono 3206190537 in uso al primo cittadino di Vernole, ma che paghiamo noi tutti, è partito un sms (messaggio) indirizzato ad un selezionatissimo elenco di parenti, compari e amici dal seguente testo: Vi comunico che dopo l'assoluzione il 4/11/2011 del terzo procedimento penale attivato contro di me dall'ing. De Giorgi (giudice Brancato per diffamazione) oggi sono stato assolto dal quarto procedimento penale (giudice Antonio Del Coco) dalla denuncia per abuso d'ufficio sporta contro di me sempre dal De Giorgi per l'incarico affidato il 30/06/2008 all'ing. Laudadio per le schede di Area Vasta. Ciao Mario (Testo integrale).
Dello stesso tenore gli articoli pubblicati dai vari media locali che riportano un ulteriore commento del Sindaco Mangione che dice: "Si infrange e si sgretola contro il muro del buon senso e della legittimità anche il virulento accanimento penale scatenato contro di me dal dipendente comunale De Giorgi (almeno tre denunce in tre anni), come si è già infranto in sede civile con le numerose sentenze del giudice del lavoro che hanno sancito la discrezionalità dell'ente nell'individuazione di mansioni equivalenti da attribuire ai dipendenti".
Di questi giorni anche un manifesto, pagato ovviamente non dal Sindaco, che ingarbuglia ancor di più la questione tanto da renderla incomprensibile ai cittadini che si chiedono: ma il Sindaco è stato assolto?
Assolutamente NO!!!
Cari concittadini tocca a noi l'ingrato compito di informarVi che il Sindaco forse era in vena di scherzare, perché non esiste alcun provvedimento di assoluzione emesso nei suoi riguardi firmato da un giudice. A questo punto, sorge il dubbio che quanto affermato e diffuso dal Sindaco con SMS, comunicati stampa e manifesti vari non sia solo il frutto della sua fantasia e, forse, dalle sue speranze, ma sia anche il frutto dalla sua ignoranza.
Caro Sindaco, tu che ci governi dovresti sapere che la legge non ammette ignoranza, Babbo Natale non esiste e i provvedimenti dei giudici non possono avere contenuti di fantasia.
Voi lo scuserete, perché a Natale tutti siamo più buoni, ma è nostro dovere spiegare meglio a Voi e anche a chi non ha ben compreso, che:
- il Sindaco Mangione è stato e rimane condannato a 8 mesi di reclusione e ad un anno di interdizione dai pubblici uffici per il reato di abuso d'ufficio commesso ai danni dell'ing. De Giorgi (Sent. n. 492/2011);
- non risulta alcun provvedimento di assoluzione emesso nei riguardi del Sindaco firmato da un giudice;
- il Giudice Brancato prima ed il Giudice Cazzella, poi, hanno emesso rispettivamente due provvedimenti che dispongono l'Archiviazione che è ben diverso dall'assoluzione! E' esattamente questo il contenuto di quei provvedimenti che il Sindaco diffonde ma non mostra. E poi che c'entra il Giudice Del Coco? C'è forse qualcosa che ancora non sappiamo o si tratta di un altro scherzo???
Il Sindaco Mangione manifesta risultati inesistenti nel tentativo di far dimenticare la sua condanna, una sentenza di ben 54 pagine che racconta la verità e che descrive puntualmente le logiche di scambio tra il Sindaco e alcuni funzionari assunti in ragione di interessi non pubblici. Sono anche questi i reali motivi che ci hanno portato a prendere le distanze da una maggioranza sempre più lontana dai bisogni dei cittadini ma molto attenta a soddisfare quotidianamente i propri disonesti interessi personali, che, fino ad oggi, hanno sottratto alla nostra comunità centinaia di migliaia di euro in termini di convenzioni e di incarichi esterni che potevano benissimo essere svolti da professionalità interne con enormi risparmi.
Caro Sindaco almeno per Natale le bugie te le potevi risparmiare. Ma visto che non hai desistito nemmeno in questa occasione ti ripetiamo che il tempo ormai è scaduto. Non puoi più permetterti il lusso di prendere in giro con le tue false parole una comunità che non ti crede più. Perché crede in quello che vede. E quello che oggi si vede è un territorio completamente lasciato allo sbando, governato da un ciarlatano e da una squadra di peones che hanno intrappolato le aspettative di crescita di una comunità nelle maglie fitte della losca rete degli intrallazzi.
Invitiamo il Sindaco a querelarci qualora fosse falsa almeno una parola di quello che affermiamo!
Vernole 28 Dicembre 2011 Il Gruppo Consiliare "I Disobbedienti"
Marcello Corsano Cristian Verri
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